Api, olive, business: facciamo un po’ di chiarezza

“Nel bene o nel male, purché se ne parli” diceva Oscar Wilde, la sua celebre frase torna alla mente nella recente querelle sul rapporto fra api e olive, nata dalla pubblicità dell’olio Monini. La maggiore esposizione mediatica delle api ha rivelato la tendenza del commercio verso una proposta più green, a volte solo all’apparenza, e il tentativo di cavalcare una nuova e sempre più diffusa sensibilità ecologica dei consumatori. Ma questo non giustifica semplificazioni o la diffusione di messaggi errati. Segnaliamo dunque due articoli della nostra socia Elisabetta De Blasi che spiega perché “le api NON fanno l’olio e nemmeno le olivele api NON fanno l’olio e nemmeno le olive” e una sua intervista a Rocco Addante, entomologo e ricercatore all’università di Bari.

Mieli, il plurale che ci piace

La nostra socia Alessandra Giovannini ha chiesto alla Accademia della Crusca se è corretto l’uso del plurale per la parola miele, che nelle grammatiche adottate nelle scuole è ancora considerata difettiva del plurale. Ed ecco la risposta:

“In effetti, come è avvenuto per molti altri prodotti identificati da nomi di massa, cosiddetti non numerabili (il latte, il vino, l’acqua, ecc.) anche il miele si differenzia, nella produzione e sul mercato, in moltissime diverse tipologie. Tali cambiamenti hanno avuto riflessi anche nella lingua, per cui i produttori, e poi di conseguenza i pubblicitari e i consumatori, hanno cominciato a utilizzare la forma plurale di questi nomi, proprio per rendere conto delle specifiche qualità e caratteristiche dei diversi tipi dello stesso prodotto di base. I dizionari (Treccani on line, Garzanti, Sabatini Coletti e De Mauro on line) registrano miele come sostantivo maschile e specificano che è invariabile solo con funzione aggettivale (“un cappotto color miele”), quindi, nella lessicografia recente, sembra essere ormai accolta questa trasformazione e non c’è nessuna prescrizione che limiti l’uso della forma plurale mieli”.

Anche il lessico può così restituire la diversità e ricchezza dei nostri mieli.

 

Rai Tre: un’altra occasione mancata per parlare seriamente di miele

COMUNICATO STAMPA

Durante la puntata di “Mi manda Raitre” del 18/10/2017 è stato affrontato in studio il tema del miele, in particolare: produzione in calo, mercato nazionale e internazionale, contraffazioni.  Ospiti sul tema, Angela Gallorini apicoltrice, Francesco Panella portavoce dell’Unione Nazionale Apicoltori e Luciano Atzori, segretario nazionale dell’ordine dei biologi.  Ancora una volta siamo testimoni di come i tempi televisivi non consentano di trattare a sufficienza un tema che meriterebbe invece approfondimenti.

Mielandia

Per il secondo anno Nuova Orceania, ente organizzatore della Fiera di Orzinuovi (Brescia), ha sostenuto la presenza di Mielandia, un’area dedicata al miele e alle api a cura della socia Alessandra Giovannini.

Oltre alla presenza costante di un honey bar e un’area bimbi didattica, in quattro giorni si sono svolte degustazioni tematiche di miele, incontri sull’uso del miele in cucina, minicorsi di cucina per bambini, un incontro di conoscenza dell’apicoltura e un incontro di conoscenza e condivisione di esperienze fra apicoltrici.