GLI ATTESTATI DI MERITO SONO STATI CONSEGNATI SABATO 12 FEBBRAIO
Nell’ambito della rassegna “Il miele del Trentino a Palazzo Roccabruna”, che ha animato l’ultimo fine settimana dell’Enoteca con una serie di proposte enogastronomiche dedicate ai prodotti della nostra apicoltura, un posto d’onore è stato riservato alla consegna degli attestati di merito agli apicoltori distintisi nel concorso “I mieli del Trentino 2010”. rn
rnLa competizione, che da alcuni anni mette a confronto il meglio della produzione locale, è stata organizzata dall’Associazione apicoltori del Trentino in collaborazione con la Camera di Commercio di Trento. Hanno partecipato all’iniziativa 90 produttori, ognuno dei quali ha sottoposto il proprio miele a rigorosi controlli melissopalinologici, ad analisi su residui chimico-fisici e a test organolettici. Dodici sono i mieli che hanno superato brillantemente tutte le prove raggiungendo il massimo del punteggio. Sabato sera, nella cornice della sala Conte di Luna (vedi foto), sono stati consegnati gli attestati di merito. Hanno partecipato alla cerimonia la dott.ssa Maria Teresa Lanzingher, presidente della giuria, la dott.ssa Lucia Piana, una delle massime esperte nazionali in materia, Marco Facchinelli, presidente dell’Associazione apicoltori del Trentino, Paolo Faccioli, degustatore dell’associazione Ami (Ambasciatori dei mieli italiani) e Mauro Leveghi, responsabile di Palazzo Roccabruna, in rappresentanza della CCIAA di Trento.
Queste le aziende trentine premiate: Apicoltura Castel Belfort (Spormaggiore), Apicoltura Bonetti (Molveno), Apicoltura Deimichei (Ala), Apicoltura Lorenzetti (Pinzolo), Apicoltura Maccani (Tres), Apicoltura Marcolla (Spormaggiore), Apicoltura Marinolli (Celledizzo – Pejo), Apicoltura Pancheri (Livo), Apicoltura Rimmaudo (Stenico), Azienda agricola Tavernaro (Malga Canali – Tonadico), Azienda agricola Torbol (Arco) e Apicoltura Valentini (Cles).
Nella giornata di sabato si è svolta anche la seduta di aggiornamento degli iscritti all’Albo nazionale dei degustatori di miele. Curato da Accademia d’Impresa, il corso di aggiornamento ha visto la partecipazione di una sessantina di degustatori provenienti da 13 regioni italiane e di alcuni rappresentanti della Svizzera. Anche quest’anno l’iniziativa ha richiamato un gran numero di esperti che si sono cimentati con l’analisi sensoriale di un gran numero di mieli fra cui naturalmente quelli trentini.
Foto Romano Magrone